Il digital twin è al servizio dell’agricoltura

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La gestione dell’agricoltura come un’industria è sempre più necessaria per assicurare quantità e quantità di raccolto in un mondo sovrappopolato come il nostro.
Awentia è una startup che usa il deep learning su dati rilevati a terra per analisi, protezione e possibilità future. Il nome, fortemente evocativo (avvento), esiste: viene da una lingua pellerossa e significa cerbiatto, altra connessione con la natura.
È il dato e la sua analisi che ci connette con la natura in modo moderno: basti pensare a quanto il cambiamento climatico stia riducendo il valore dei tradizionali dati storici e dei relativi andamenti. Una misurazione precisa e continua massimizza il successo futuro dell’azienda agricola, ma anche la sua stessa sopravvivenza.
“Il dato è nostro amico e non va demonizzato, anzi tutt’altro”, ci ha detto Mauro Manfredi, Co-Founder e Ceo di Awentia. La startup si ripropone, tra l’altro, di aumentare e diffondere la cultura del dato nelle aziende italiane agricole e non solo. In quest’ottica, l’azienda parla di DaaS, data as a service.
Migliorare vigneti e frutteti
Awentia ha iniziato l’attività implementando un sistema autonomo per la gestione dei vigneti di molti generi, considerando varie tipologie: spalliera, guyot, tendone.
La roadmap di Awentia porterà allo sviluppo di un sistema autonomo che non richiede fasi di lavorazione e competenze tecniche, soprattutto una tecnologia che possa facilitare un’adozione massima, che possa essere usato da tutti. “Questo è il secondo anno che siamo andati sulla viticoltura, da gennaio siamo partiti su pomodoro, kiwi e mela attraverso un partner, mentre da marzo abbiamo attivato una formula più estesa – racconta Manfredi – le nostre soluzioni sono ora validate in due campagne”
Parallelamente all’uva, quindi, l’azienda si sta occupando di frutteti, iniziando con mirtilli e lamponi e pianificando l’espansione a pomodori, kiwi e mele. “Lamponi e mirtillo ricadono in un mercato redditizio, dove il prodotto ha un alto valore aggiunto – spiega Manfredi – ma anche delle particolarità molto interessanti lato cultura e lato fornitura: deperiscono in meno di tre giorni e quindi hanno bisogno di un’assistenza speciale”.
“Abbiamo due interlocutori, l’azienda e l’agronomo -riprende Manfredi- l’azienda cerca di ottimizzare il profitto, l’agronomo vuole aumentare la capacità di controllo”. “Noi offriamo analisi utili a breve, ma nella maggior parte dei casi l’utilità aumenterà nel tempo – dettaglia Spiega Federico Frontali, Founder & Cto di Awentia – perché le risultanze delle singole analisi suggeriranno nuovi modi di sfruttare i dati e di fare profitto o di aumentare le competenze”.
Un caso importante è la prevenzione della peronospora. “Stiamo lavorando a livello di clorofilla, per valutare in fase anticipata una eventuale patologia che quando visibile è ormai difficile da elaborare – spiega il Ceo – ed alcuni clienti ci chiedono dove è meglio inserire nuove piante”.
Digital twin agricolo dell’altro mondo
La tecnologia della quale si parla è avanzatissima, dal lato sia hardware, sia software; viene usata nella doppia fase di analisi e previsione/sviluppo. Un gemello digitale del campo, o digital twin, viene generato attraverso la raccolta dei dati a terra ed elaborato attraverso la tecnologia della startup.
Awentia usa tecnologie proprietarie per la raccolta dati, principalmente attraverso dispositivi installati sui trattori. Per quanto riguarda l’hardware, i dispositivi sono sviluppati e prodotti internamente a partire da sensoristica ottica e di movimento, compreso il GPS, disponibile sul mercato, inizialmente nel campo ottico ma a breve anche con uno spettro più ricco. Grazie all’ingegneria, il costo dell’hardware è stato ridotto da 2.500 a meno di 500 euro: ciascun trattore può ospitare uno o due device.
“L’hardware è importante, ma copiarlo non serve a niente se non si ha a disposizione il nostro software in cloud”.
Awentia ha sviluppato algoritmi proprietari di deep learning. L’analisi dei dati avviene tramite immagini e timelapse per monitorare continuamente le colture e fornire dati su base tipicamente quotidiana. Molti dati possono essere ricavati in via indiretta. La quantità di acqua nel terreno, la misura dello stress idrico della pianta sono elementi visibili dal fusto: levando tutte le caratteristiche fitosanitarie dalla parte radicale fino alla parte degenerativa, quindi specifiche della singola pianta, le differenze tra la parte radicale e le altre, via via fino alla parte degenerativa, permettono di desumere parecchie informazioni
Il modello di business
Il servizio viene offerto con un modello di abbonamento di 70 euro al mese per licenza, con l’hardware incluso come comodato d’uso. La strategia è focalizzata su abbonamenti annuali o pluriennali.
Uno o due dispositivi vengono installati facilmente su ciascun mezzo di raccolta e i dati vengono inviati via 4G, 5G o Wifi. L’investimento minimo è quindi di 1.680 euro l’anno per due dispositivi.
L’azienda prevede di espandere il servizio a partire da marzo 2024, basandosi su esperienze e feedback dei cicli precedenti. L’obiettivo è ampliare l’offerta nel settore viticolo e includere una varietà maggiore di frutti.
Awentia si sta espandendo a livello internazionale, con piani per entrare nel mercato argentino, in particolare nelle aziende vinicole. Sta anche esplorando opportunità nel settore sanitario e nell’oil & gas.
È in preparazione un prossimo round di finanziamento, con una valutazione aziendale in aumento. La strategia di finanziamento è metodica, basata su obiettivi e risultati concreti.
I risultati sono attesi mese per mese: le nuove installazioni di inizio 2024 sono situate in Argentina, una terra grande e poco popolata, con tenute grandi rispetto a quelle della piccola Italia. Questi spazi del Nuovo Mondo permetteranno sicuramente un ulteriore salto di qualità nella tecnologia Awentia.

Digital twin is at the service of agriculture

Awentia’s DaaS (Data as a Service) optimizes crops and prevents diseases thanks to data collected through devices installed on tractors and subsequent deep learning processing

Managing agriculture as an industry is increasingly necessary to ensure both quality and quantity of harvest in an overpopulated world like ours.

Awentia is a startup that uses deep learning on data collected on the ground for analysis, protection, and future possibilities. Its name, highly evocative (advent), exists: it comes from a Native American language and means fawn, another connection with nature.

Both data and its analysis connect us with nature in a modern way: just think of how much climate change is reducing the value of traditional historical data and related trends. Precise and continuous measurement maximizes the future success of the farm, but also its very survival.

Mauro Manfredi, Co-Founder and CEO of Awentia, told us: ‘Data is our friend and should not be demonized, quite the opposite in fact’. The startup aims, among other things, to increase and spread the culture of data in Italian agricultural companies and beyond. In this perspective, the company speaks of DaaS, data as a service.

Improving vineyards and orchards

Awentia began its activity by implementing an autonomous system for the management of vineyards of many kinds, considering various typologies: espalier, guyot, canopy.

Awentia’s roadmap will lead to the development of an autonomous system that does not require processing phases and technical skills, above all a technology that can facilitate maximum adoption, that can be used by everyone. Manfredi explained: ‘This is the second year that we have gone into viticulture, in January we started with tomatoes, kiwis, and apples through a partner, while in March we activated a more extensive formula; our solutions are now validated in two campaigns’.

In parallel with grapes, therefore, the company is dealing with orchards, starting with blueberries and raspberries and planning the expansion to tomatoes, kiwis, and apples. Manfredi explained: ‘Raspberries and blueberries fall into a profitable market, where the product has a high added value, but have also some very interesting peculiarities on the culture and supply side: they deteriorate in less than three days and therefore require special assistance.

We have two interlocutors, the company and the agronomist. The company tries to optimize the profit, the agronomist wants to increase the control capacity’. Federico Frontali, Founder & Cto of Awentia, explained: ‘We offer analyses that are useful in the short term, but in most cases the usefulness will increase over time, because the results of the individual analyses will suggest new ways to exploit the data and make a profit or increase skills’.

An important case is the prevention of downy mildew. The CEO explained: ‘We are working at the chlorophyll level, to evaluate in advance a possible pathology that when visible is at this point difficult to process and some customers ask us where it is best to insert new plants’.

Agricultural digital twin from another world

The technology we are talking about is very advanced, both in terms of hardware and software; it is used in the dual phase of analysis and prediction/development. A digital twin of the field, or digital twin, is generated through the collection of data on the ground and processed through startup’s technology.

Awentia uses proprietary technologies for data collection, mainly through devices installed on tractors. As for hardware, the devices are developed and produced internally starting from optical and motion sensors, including GPS, available on the market, initially in the optical field, but soon also with a richer spectrum. Thanks to engineering, the cost of the hardware has been reduced from 2,500 to less than 500 Euros: each tractor can host one or two devices.

‘Hardware is important, but copying it is useless, if you do not have our software in the cloud’.

Awentia has developed proprietary deep learning algorithms. Data analysis is done through images and timelapse to continuously monitor crops and provide data on a typically daily basis. Many data can be obtained indirectly. The amount of water in the soil, the measurement of plant’s water stress are elements visible from the trunk: by removing all the phytosanitary characteristics from the root part to the degenerative part, therefore specific to the individual plant, the differences between the root part and the others, gradually up to the degenerative part, allow deducing a lot of information.

Business model

The service is offered with a subscription model of 70 Euros per month per license, with the hardware included as a loan for use. The strategy is focused on annual or multi-year subscriptions.

One or two devices are easily installed on each collection vehicle and the data is sent via 4G, 5G, or Wi-fi. The minimum investment is therefore 1,680 Euros per year for two devices.

The company plans to expand the service from March 2024, based on experiences and feedback from previous cycles. The aim is to broaden the offer in the viticulture sector and include a greater variety of fruits.

Awentia is expanding internationally, with plans to enter the Argentine market, particularly in wine estates. It is also exploring opportunities in the healthcare sector and in oil & gas.

A next round of financing is in preparation, with an increasing company valuation. The financing strategy is methodical, based on concrete objectives and results.

Results are expected month by month: the new installations of early 2024 are located in Argentina, a large and sparsely populated Country, with large estates compared to those of small Italy. These spaces in the New World will surely allow for a further leap in quality in Awentia’s technology.

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