Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 7 ottobre

Aumentano le quotazioni dei finocchi, indivie, peperoni, pomodori, radicchio, uva da tavola e zucchine. In calo cachi e cavolfiore bianco, stabile la zucca

Crescono i volumi dei cachi a scaffale
Crescono i quantitativi di cachi a scaffale

Cachi in piena campagna, con provenienza Emilia-Romagna e Campania. Buona presenza delle varietà di zucca, ultima arrivata la Butternut. Sta per terminare la produzione del radicchio del Centro Italia per far spazio al prodotto veneto. Prezzi molto alti per finocchio e zucchine. In salita anche quelli dell’uva da tavola, in particolar la senza semi. Situazione critica per la produzione dei pomodori, la cui domanda non è sorretta da buona disponibilità di prodotto.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 7 ottobre 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 7 ottobre 2024 in PDF cliccando qui

Cachi: prezzi in calo

Entra nel vivo la campagna dei cachi comuni italiani, provenienti principalmente dall’Emilia-Romagna ma anche dalla Campania. Quotazioni che in alcuni mercati registrano un livello superiore allo scorso anno, ma l’aumento dei quantitativi e la domanda che stenta a decollare a causa delle temperature ancora alte, permette una veloce discesa dei prezzi. Normale invece il prezzo dei cachi vaniglia.

Cavolfiore bianco: prezzi in calo

Terminata ormai la fase di crescita dei prezzi del cavolfiore bianco. Iniziano ad arrivare le nuove produzioni grazie al clima favorevole, temperature autunnali e senza forti temporali per il momento. Prezzi che però viaggiano ancora su alti livelli.

Finocchio: prezzi in ulteriore aumento

Prezzi in su per il finocchio, con i quantitativi raccolti che non riescono a soddisfare la buona domanda. Presente prodotto principalmente dall’Abruzzo ma anche alcune partite di finocchio campano per riuscire a fronteggiare la richiesta. Prezzi che confrontati allo scorso anno, raggiungono livelli altissimi per il periodo. Ciò è stato determinato dal forte caldo estivo e le forti precipitazioni in settembre che hanno danneggiato la produzione.

Indivie: prezzi in leggero aumento

Ultime giornate con un leggero incremento delle quotazioni per le indivie. Il clima particolare in settembre e agosto hanno ridotto pesantemente i quantitativi raccolti facendo impennare le quotazioni. Con l’arrivo dell’autunno la domanda inizia a spostarsi su ortaggi da cottura, ma sfavorita dal prezzo altissimo. Nelle prossime settimane si dovrebbe avere un aumento della disponibilità nei mercati con conseguente calo dei prezzi.

Peperoni: prezzi in rialzo

Salgono i prezzi dei peperoni italiani. Sta per terminare la campagna in piena area per far spazio al prodotto in serra siciliano, che al momento non presenta quantitativi alti da riuscir a soddisfare pienamente la forte richiesta. Oltre al prodotto siciliano è presente il peperone quadrato spagnolo a prezzi alti.

Pomodori: prezzi ancora in aumento

Criticità per la produzione dei pomodori. La forte richiesta non è sorretta da una buona disponibilità di prodotto, ormai quasi esclusivamente dalla Sicilia. I prezzi stanno salendo velocemente in quanto l’arrivo repentino dell’autunno ha colto impreparata la produzione in serra siciliana, solitamente pronta in ottobre inoltrato, ciò ha causato un continuo aumento dei costi. Il pomodoro Piccadilly registra un livello delle quotazioni molto alto su base tendenziale. Anche il cuore di bue verde presenta una scarsa presenza nei mercati e un conseguente prezzo molto alto. Così come il pomodoro tondo rosso a grappolo si sta portando su quotazioni superiori per il periodo, sia per il prodotto italiano che olandese.

Radicchio: prezzi in rialzo

Sta per terminare la produzione dei radicchi del Centro Italia per far spazio al prodotto veneto. I quantitativi di quest’ultimo non sono ancora alti, consentendo così un aumento dei prezzi. Il radicchio tondo rosso vede una maggiore criticità, con costi di molto superiori rispetto lo scorso anno.

Uva da tavola: prezzi in leggera ripresa

L’uva bianca Italia mette a segno un ulteriore aumento in questo avvio di settimana, complice la minor presenza di prodotto e la domanda su buoni livelli. Prezzi che stanno salendo progressivamente per tutte le varietà presenti, in particolar la senza semi sia bianca che rosata.

Zucche: prezzi tendenzialmente stabili

Buon momento per il mercato delle zucche italiane, con le diverse varietà, ultima ad entrare nei mercati la Butternut. Prezzi su livelli più bassi rispetto l’autunno scorso. Il caldo estivo ha favorito una buona produzione, e la domanda sta man mano salendo con l’arrivo del freddo. Primi scarichi anche per le zucche ornamentali utilizzate per la festività di Halloween.

Zucchine: prezzi in risalita

Zucchine ancora in aumento in questo avvio di settimana. L’arrivo dell’autunno e le temperature in calo hanno frenato la produzione che già risentiva del forte caldo estivo. Prezzi su livelli molto alti se confrontati allo scorso ottobre, per la presenza di un clima più dolce che ne favorì la crescita. Produzione in serra non ancora con buon ritmo.

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