Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 20 giugno

Quotazioni in calo per albicocche, ciliegie, meloni, pesche e nettarine e pomodori: in aumento per lattughe, melanzane e cetrioli

Stenta la campagna delle angurie
Non decolla la campagna delle angurie

È entrata nel vivo la campagna dei meloni retati. Consistente il quantitativo di albicocche, con le prime partite della varietà Pellecchiella, con alto grado brix. Per le ciliegie è iniziato l’arrivo anche del prodotto pugliese e a marchio di Vignola Igp. Volge al termine la campagna in serra della zucchina, facendo posto alla nuova produzione in piena area.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 20 giugno 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 20 giugno in PDF cliccando qui

Albicocche: prezzi in calo

Nell’ultima settimana si è assistito a un’entrata consistente di albicocche di diverse varietà, soprattutto tipo Orange, che hanno trascinato le quotazioni su livelli inferiori. Si segnalano le prime partite della varietà Pellecchiella, con un alto grado zuccherino, fortemente richiesta dai consumatori. Le alte temperature però accelerano il processo di deperimento del prodotto.

Angurie: prezzi tendenzialmente stabili

Si registra una situazione di stabilità per le angurie con quantitativi sempre più in aumento grazie alle nuove raccolte oltre la Sicilia. I prezzi risultano leggermente superiori rispetto all’anno precedente, complice l’aumento dei costi di gestione. Un forte calo delle quotazioni è stato registrato nella piazza di Roma, mercato dove la domanda non ha ancora raggiunto ottimi livelli.

Cetrioli: prezzi in aumento

Con l’arrivo del caldo, la domanda di cetrioli ha subìto un deciso rialzo trainando i prezzi su alti livelli. Sul fronte dell’offerta si registra tuttavia una minore disponibilità per effetto dalle alte temperature che non favoriscono una buona maturazione del prodotto.

Ciliegie: prezzi in calo

Si rileva un ampio quantitativo di ciliegie italiane presenti nei mercati. Fattore questo che sta influenzando negativamente il livello dei prezzi, complice anche la minor dolcezza del prodotto e il calibro non ancora grande. Queste caratteristiche stanno man mano migliorando con l’avvio della piena produzione. È iniziato l’arrivo anche del prodotto pugliese e a marchio di Vignola Igp.

Lattughe: prezzi in aumento

Le alte temperature sono alla base di un facile deperimento delle lattughe e di una serie di difficoltà nella fase di coltivazione. L’aumento dei costi dell’energia ha impresso una spinta verso l’alto sui prezzi, portatisi su livelli più alti rispetto all’anno precedente. Perde invece terreno l’iceberg olandese a causa degli alti quantitativi importati e la bassa domanda.

Melanzane: prezzi in aumento

Buona la domanda per le melanzane per la quale si registra l’inizio della produzione in piena area con prodotto di ottima qualità. L’aumento dei prezzi ne è una conseguenza.

Meloni: prezzi in forte calo

Si registra un deciso calo delle quotazioni per i meloni. È entrata nel vivo la campagna dei meloni retati con la produzione in diverse regioni italiane. La domanda però non è particolarmente elevata a fronte degli alti quantitativi. Ciò sta portando i prezzi al ribasso, su livelli comunque tipici del periodo.

Pesche e nettarine: prezzi in calo

Scendono anche le quotazioni di pesche e nettarine, caratterizzate da elevati quantitativi entrati nei mercati nelle ultime giornate. Risulta così elevata la produzione italiana di prodotto a polpa gialla. Sono presenti ancora partite di prodotto spagnolo, meno richiesto, che hanno raggiunto lo stesso prezzo del prodotto italiano. Da evidenziare comunque come il trend risulti ancora superiore alla media del periodo, seppur con una tendenza al calo anche a causa del forte caldo che rovina facilmente il prodotto.

Pomodori: prezzi in calo

Tornano su livelli normali i prezzi dei pomodori, soprattutto ciliegini e datterini, per effetto degli alti quantitativi entrati e delle nuove produzioni italiane, oltre la Sicilia che comunque ha contribuito con un buon approvvigionamento di prodotto nelle ultime giornate. Resiste ancora il pomodoro tondo rosso a grappolo grazie ad una minore disponibilità.

Zucchine: prezzi stabili

Anche la campagna in serra della zucchina volge al termine facendo posto alla nuova produzione in piena area, caratterizzata da una qualità più alta. Ciò giustifica il trend superiore alla media per le varietà scura lunga. Su buoni livelli la domanda.

 

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