Lottare contro gli sprechi a 360 gradi: questo l’obiettivo della seconda edizione di WiGreen – Forum sulla Sostenibilità, l’evento promosso da Sprim Italia, società di consulenza specializzata nella salute dell’uomo e dell’ambiente. Saranno, infatti, tre le chiavi di lettura proposte durante la rassegna che partirà domani a Milano, presso il centro congressi della Fondazione Stelline. Si parlerà anche di ecologia ed economia, oltre che di cibo, coinvolgendo esponenti del mondo accademico, associazioni di consumatori e aziende. Il cuore del dibattito, rileva una nota, sarà come rendere più “sostenibili” diverse attività umane, puntando a ridurre l’impiego di risorse (energia, materie prime) così come la produzione di scarti e rifiuti. Tanto che l’Italia, pensando all’Expo di Milano, vorrebbe far eleggere il 2015 Anno europeo contro lo spreco.
Il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, ha ricordato proprio in questi giorni l’impegno del nostro Paese per definire una strategia capace di toccare vari punti. Etichette più chiare e comprensibili, bonus fiscali per le imprese che recuperano le eccedenze, potenziamento delle vendite last-minute nei supermercati, sono solo alcuni esempi di misure attuabili per diminuire gli sprechi alimentari. Stando ai dati forniti dalla Fao, si legge nel comunicato che presenta il Forum milanese, ogni anno sono sprecati 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a un terzo della produzione mondiale di alimenti. Ogni italiano spreca mediamente 76 kg di cibo ogni dodici mesi, con un 27% dei nostri connazionali che dichiara di buttare discrete quantità di prodotti alimentari almeno una volta la settimana. Diversi gli errori compiuti dalle famiglie, portate a lasciar scadere alcuni alimenti prima di consumarli. Più in generale, in pochi controllano quali confezioni siano già nel frigorifero o nella dispensa prima di recarsi al supermercato.