Ancora il clima protagonista, in negativo. Il violento temporale di lunedì pomeriggio che ha colpito l’agricoltura del Bolognese, in particolare la Valsamoggia e la zona di Anzola dell’Emilia, ha causato ingenti danni alle colture. Tantissima la frutta caduta a terra, mentre quella rimasta sugli alberi è stata segnata dalla grandine e quindi non è più commercializzabile. Il forte vento ha divelto anche le piante e ha danneggiato gli impianti frutticoli.
Danni anche alle strutture

“È l’ennesima ferita alla nostra agricoltura -commenta Guglielmo Garagnani, presidente di Confagricoltura Bologna-. I sopralluoghi dei nostri tecnici hanno confermato la situazione: il violento fenomeno ha investito una zona di circa mille ettari devastando le coltivazioni e provocando danni anche alle strutture.
Le aziende agricole sono allo stremo. Chiediamo che il nuovo Fondo mutualistico nazionale AgriCat contro i danni alle produzioni agricole causati da eventi atmosferici di natura catastrofale abbia una dotazione sufficiente per far fronte anche a questi eventi”.