In calo la produzione di mele rispetto all’anno scorso ma rallentano leggermente anche le vendite eccetto che per Gala e Granny. Lo rivelano i dati della campagna in corso resi noti a seguito della riunione odierna del comitato di marketing di Assomela che, nel fotografare la situazione a fine raccolta, registra una flessione dei volumi complessiva a livello nazionale del 7,18%.
Un dato che è anche superiore alla tendenza di contrazione registrata in tutta l’Unione e che viaggia su una media del 6% su scala continentale.
Secondo un comunicato diffuso da Assomela, il volume di mele prodotte si assesta a 2,3 milioni di tonnellate. Un dato che conferma sostanzialmente le previsioni fatte a Prognosfruit in agosto, grazie in particolare ad un autunno fresco che ha consentito di recuperare i problemi dovuti al caldo ed alla siccità estiva.
Il clima. La qualità finale dei frutti in termini di gusto e colorazione è particolarmente elevata, favorita da condizioni climatiche molto positive, con temperature notturne fresche nel corso della raccolta.
Solo nelle situazioni più anticipate viene segnalato qualche problema per la conservazione, che ha accelerato la vendita de prodotto raccolto nel mese di agosto.
L’incidenza della grandine è stata mediamente bassa e quindi anche la frazione di produzione destinata all’industria di trasformazione risulta nella media.
Le varietà. Per la Golden Delicious la produzione si assesta sulle 847mila tonellate in diminuzione rispetto alla produzione dello scorso anno che ammontava a 917mila. Cala anche la produzione di Red Delicious pari a 230mila tonnellate (-3,5% sul 2014).
La produzione di Gala rimane più o meno costante con 287mila tonnellate, mentre si abbassa quella di Granny Smith, Fuji e Cripps Pink. In controtendenza, si registra un aumento della produzione delle nuove varietà e delle varietà club.
Le giacenze di “mele da tavola” in Italia alla data del primo dicembre 2015, si quantificano in 1,5 milioni di tonnellate, un dato in calo del 7% rispetto a quelle rilevate alla stessa data dell’anno passato in linea con la tendenza europea.
Le vendite. Dalla partenza della stagione commerciale ad oggi sono state vendute complessivamente 522 mila tonnellate, una quantità leggermente inferiore rispetto all’annata precedente, che riflette la minore disponibilità di mele da tavola e perfettamente in linea rispetto alla media del periodo.
In aumento le vendite del gruppo Gala che con le quasi 185mila tonnellate commerciate da inizio stagione, registra una performance migliore rispetto alle all’anno precedente. Ottimi volumi di vendita si trovano anche per il gruppo Granny Smith, che sfiora le 100mila tonnellate vendute mentre la Golden rimane in linea con l’andamento della precedente campagna.
Prospettive. Se il ritmo di vendita proseguirà con la medesima dinamica, il volume di prodotto rientrerà rapidamente ad un livello equilibrato rispetto alla domanda complessiva del mercato.
In linea di massima la situazione di mercato corrente presenta un apprezzabile miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2014. I trend di vendita risultano interessanti, elevati sia a livello varietale che nei diversi paesi della Comunità Europea, con buon riscontro di consumo interno ma anche buoni risultati per l’esportazione.