La produzione di uva senza semi è in continua crescita nel mondo. E cresce anche quella biologica seedless, annualmente intorno al +5-7% a livello europeo, per una quota di mercato in Europa che va dal 5 al 10% sul totale. L’Italia, tra i principali produttori europei, contribuisce con circa 150 mila tonnellate, coltivate principalmente in Puglia (che rappresenta circa il 60% della produzione), Sicilia e Basilicata, secondo proiezioni Sinab.
Eccellente annata dal punto di vista qualitativo
In posizione di primo piano tra i produttori italiani di uva senza semi bio c’è Canova, società del gruppo Apofruit che commercializza in Italia e in Europa a marchio Almaverde Bio e che sostiene il progetto It’s Bio. Finanziato da Unione Europea e Aop Gruppo Vi.Va, vede la partecipazione di Almaverde Bio, Apofruit, Codma Op, Ca’ Nova, Coop Sole, Aop La Mongolfiera, OrtoRomi e Op Terre di Bari.
Quest’anno, in anticipo di dieci giorni sul calendario normale, la raccolta è partita a luglio con la varietà Sugraone e terminerà a ottobre con Autumn Crisp. Un calendario di produzione ampio e un’eccellente annata dal punto di vista qualitativo, confermano i soci produttori della Op Terra di Bari, nell’areale pugliese nella zona di Noicattaro.