Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 10 febbraio

Salgono le quotazioni dei cavoli neri, mandarini e peperoni: in calo clementine, limoni, melanzane e zucchine. Stabili arance, cicoria, cime di rapa

La Borsa ortofrutticola registra scarse fluttuazioni di prezzi
La Borsa ortofrutticola registra deboli fluttuazioni di prezzi

Sta per terminare la campagna delle clementine comuni, mentre prende il largo quella dell’Hernandina. Debole richiesta di mandarini: privilegiato il prodotto senza semi. Mercato statico per le arance Tarocco. Buona presenza di limoni Primo Fiore, abbondante quella delle cime di rapa. Aumento della richiesta dei cavoli neri, scende quella delle puntarelle.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 10 febbraio 2025. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 10 febbraio 2025 in PDF cliccando qui

Arance: prezzi stabili      

Mercato statico per le arance Tarocco, non si registrano particolari fluttuazioni delle quotazioni, a eccezione di un piccolo calo per il prodotto a calibro grande nel mercato di Roma, per incentivare la domanda. Un leggero incremento invece per la piazza di Padova, sia per le arance Tarocco pezzatura maggiore sia per la varietà Moro, dovuto a una minore presenza. Domanda incentrata su prodotto a calibro minore che mantiene buona qualità e prezzi nella media.

Cavoli neri: prezzi in risalita

Leggero incremento dei prezzi del cavolo nero, grazie a un aumento della richiesta. Il cavolo nero si presta a moltissime ricette e nelle ultime giornate si registra una risalita della richiesta. Produzione regolare nelle regioni del Centro Italia.

Cicoria: prezzi tendenzialmente stabili

Grazie al clima favorevole aumenta la produzione della cicoria permettendo un aumento dei quantitativi. Domanda nella media del periodo, senza particolari sussulti. Prezzi per lo più stabili su buon livello per la cicoria a puntarelle, che dopo le festività subisce tipicamente un deciso calo.

Cime di rapa: prezzi tendenzialmente stabili

Abbondano nei mercati le cime di rapa, grazie al clima favorevole che aiuta la produzione e non arreca danni al prodotto. Prezzi stabili nella maggior parte dei mercati, un leggero incremento si registra per il mercato di Bergamo, in cui incide la minor presenza di prodotto in entrata e un costo di trasporto maggiore. Stanno raccogliendo un buon interesse, soprattutto dal settore horeca, i friarelli campani.

Clementine: prezzi in leggero calo

Sta per terminare la campagna delle clementine comuni, ma le abbondanti piogge in dicembre in Calabria, hanno inciso negativamente sulla qualità del prodotto e sulla shelf-life. Prezzi che risentono di questa situazione e segnano un leggero calo dettato da una minore richiesta da parte dell’acquirente. Mantengono prezzi più alte le clementine di pregevole fattura, presenti in quantitativi ridotti. Prende il largo la campagna dell’Hernandina. Ancora bassa la richiesta per il prodotto estero, sia a causa del prezzo ancora alto che della qualità non ottimale.

Limoni: prezzi in calo

Si registra una buona presenza di limoni Primo Fiore, sia siciliani che spagnoli. La domanda resta stabile, su livelli medio bassi. I prezzi segnano un leggero calo, soprattutto per il prodotto estero, meno richiesto rispetto il siciliano. Qualità buona grazie alle molte giornate di sole e basse precipitazioni.

Mandarini: prezzi in salita

In salita i prezzi dei mandarini, soprattutto nel mercato di Roma. Si registra comunque una richiesta non alta, in quanto l’interesse del consumatore è spostato su prodotto senza seme, come le clementine. Prezzi in linea col periodo, con una buona qualità.

Melanzane: prezzi in calo

Aumentano i quantitativi delle melanzane, consentendo un deciso calo dei prezzi. La domanda in calo aiuta la discesa dei prezzi. Qualità comunque buona per il prodotto di serra siciliano.

Peperoni: prezzi in aumento

Salgono le quotazioni dei peperoni italiani, della Sicilia. Quantitativi in leggero calo stanno facendo man mano risalire i prezzi che viaggiavano in gennaio su livelli normali. Presente anche il peperone quadrato spagnolo che si allinea sullo stesso livello dei prezzi del prodotto siciliano, seppur ricevendo una minor richiesta da parte del consumatore.

Zucchine: prezzi in calo

Ottimo rapporto qualità prezzo per le zucchine, che nonostante la stagione invernale, registra una buona produzione, grazie alle temperature sopra la media, e un livello dei prezzi inferiore allo scorso febbraio. Si evidenzia un livello della richiesta non alto, fattore che imprime un’ulteriore spinta verso il basso alle quotazioni.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome