L’Insalata dell’Orto, che sviluppa il 67% del proprio giro d’affari all’estero, sarà presente a Fruit Logistica 2025 (Hall 4.2 – Stand B-02) con una proposta tutta orientata ai progetti per la gdo e un inedito spazio dedicato al confronto di filiera, Radio MisSalad.
I focus dell’edizione 2025
I riflettori saranno accesi su cinque ambiti principali: i progetti per la mdd, il core business, la valorizzazione dei prodotti Igp (dai radicchi veneti alla rucola della Piana del Sele), la produzione biologica, la gamma residuo zero e il continuo sviluppo dei fiori eduli, di cui l’azienda di Mira (Venezia) è il primo produttore europeo.
“Gamme profonde per insalate e ortaggi di prima e quarta gamma, alto livello di servizio, possibilità di costruire progetti tailor-made per i retailer: ci presentiamo a Berlino con un ventaglio di soluzioni che rispondono alle esigenze della distribuzione moderna -illustra Sara Menin, product development manager dell’Insalata dell’Orto-. E poi spazio alla sostenibilità: stiamo lavorando al nostro nuovo Bilancio e vogliamo trasmettere ai nostri partner tutti gli sforzi e gli investimenti intrapresi per rendere le nostre produzioni sempre più green”.
Oltre 20 protagonisti della filiera parleranno a Radio MisSalad
Una delle novità sarà Radio MisSalad, un nuovo e originale format in diretta dallo stand, che darà voce ai protagonisti della filiera ortofrutticola. Mercoledì 5 e giovedì 6 febbraio, Radio MisSalad ospiterà oltre venti tra imprenditori, manager e rappresentanti istituzionali che si confronteranno sulla comunicazione di settore (le interviste si potranno seguire anche in live streaming sulla pagina Linkedin aziendale).
Il tema centrale di Radio MisSalad sarà l’attrattività dell’ortofrutta per le nuove generazioni di consumatori, con un focus su come comunicare in modo efficace il valore di frutta e verdura, soprattutto agli occhi dei giovani. “Vogliamo stimolare un dibattito sul futuro dell’ortofrutta, cercando di dare una visione più fresca e dinamica del settore. Il nostro obiettivo è far percepire frutta e ortaggi come prodotti ‘cool’, ma anche di essere al passo con i tempi in termini di innovazione e sostenibilità”.