Tango, il mandarino bio senza semi disponibile fino ad aprile

Promosso dal progetto europeo It’s Bio, che vede tra i finanziatori l’Aop Gruppo Viva

Mandarino Tango (Tang Gold)
Mandarino Tango (credits: Its' Bio)

Si concentra sull’innovazione varietale del mandarino biologico Tango il progetto It’s Bio, che ha come Paesi target Italia, Belgio e Grecia. Finanziato dall’Unione Europea e dall’Aop Gruppo Viva, coinvolge Almaverde Bio, Apofruit, Codma Op, Ca’ Nova, Coop Sole, Aop La Mongolfiera, OrtoRomi e Op Terre di Bari.

Alto grado brix, facile da sbucciare e sostenibile

Tango (o Tang Gold), la cui stagionalità si estende ai mesi febbraio-aprile, è una cultivar tardiva, che rappresenta una rivoluzione nell’agrumicoltura anche biologica. Dal 2018 il mandarino Tango è stato adottato dai soci produttori del Gruppo Aop Viva, con ottime rese. Dal punto di vista organolettico si distingue per il grado zuccherino (tra 13 e 15), una buccia sottile facile da sbucciare e l’assenza di semi, rendendolo ideale come snack sano e pratico, apprezzato per dolcezza e succosità. È, inoltre, caratterizzato da un ciclo produttivo che consente una convivenza armoniosa con le api e l’eliminazione di interventi chimici o di reti protettive.

L’Italia  ha una quota significativa della produzione agrumicola europea: supera i 3 milioni di tonnellate di agrumi all’anno, mentre quella di mandarini e clementine si attesta intorno alle 600-700 mila tonnellate.

La Sicilia rappresenta circa il 65% della produzione nazionale di clementine e la Calabria contribuisce con circa il 25% della produzione. Puglia, Basilicata, Campania e Sardegna rappresentano il restante 10%.

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