L’Insalata dell’Orto investe nella filiera e punta alla Spagna

L’azienda veneta specializzata nella quarta gamma ha nella private label il principale business, con l’estero che incide per il 70% dei ricavi

English version

L’Insalata dell’Orto, tra i più importanti player italiani della quarta gamma e principale produttore europeo di fiori eduli, continua a investire nella filiera, controllata al 100% fino alla logistica, per una crescita sia sul mercato interno sia estero. Dopo aver chiuso il 2023 con un progresso a doppia cifra, e aver superato i 50 milioni di euro di fatturato, l’azienda veneta si rafforza con investimenti sulle superfici produttive e sulle tecnologie dei propri impianti di lavorazione degli ortaggi a foglia. Ben 17 aziende agricole permettono oggi di presidiare 370 ettari di proprietà di cui 270 in biologico.

“Per noi è diventato fondamentale essere l’anello finale per la distribuzione soprattutto estera e creare un circuito virtuoso tra fornitore e distributore -afferma Sara Menin, product development manager dell’Insalata dell’Orto-. All’estero sviluppiamo circa il 70% del nostro fatturato come private label e siamo stati scelti da moltissimi partner per creare questa filiera virtuosa che dal prodotto italiano delle aziende agricole arriva sino ai distributori internazionali nelle varie insegne. Serviamo circa 25 retailer esteri, 5 solo in Germania e ci piacerebbe esplorare il mercato spagnolo con le baby leaf”.

Polonia, Romania, Ungheria, Slovenia ed Emirati Arabi le altre destinazioni principali servite, ma anche dal mercato italiano arrivano segnali di crescita grazie a nuovi accordi con la distribuzione moderna. Spinacino, rucola e valeriana i prodotti più richiesti. L’azienda è un punto di riferimento per il biologico ma ha una grande capacità di segmentare la propria offerta di ortaggi a foglia destinati alla quarta gamma con produzioni anche a lotta integrata e residuo zero, Igp, mix e monovarietà: un paniere ampio. Il controllo diretto della filiera permette di far rispettare rigidi disciplinari con cui poter portare in magazzino una materia prima di qualità prodotta in serra con moderne linee di lavorazione, che possa distinguersi per caratteristiche organolettiche e shelf-life.

Nel 2024 L’Insalata dell’Orto, insieme a Evergreen Group, ha inoltre promosso il progetto di rete di imprese Paniere Zero Residui, un nuovo marchio per veicolare i prodotti a residuo zero nella distribuzione, puntando a creare Isole nei punti di vendita. Presentato a Fruit Logistica, e aperto ad altre realtà produttive, il brand “cappello” copre al momento una gamma di 14 famiglie di prodotti: pomodoro, cocomero, frutti di bosco, zucca, carota, melone, agrumi (limoni, arance, clementine), radicchio, funghi, finocchio, fiori commestibili, baby leaf, insalate, zucchine. •

L’Insalata dell’Orto invests in its supply chain and aims at Spanish market

This company based in Veneto specializing in fresh-cut products has its main business in private labels. Foreign markets account for 70% of its revenues

L’Insalata dell’Orto, one of the most important Italian players in fresh-cut products and the main European producer of edible flowers, continues to invest in its supply chain, entirely controlled up to logistics, for growth on both domestic and foreign markets. After closing 2023 with double-digit progress, and exceeding 50 million Euros in turnover, this company based in Veneto is strengthening itself through investments in production areas and in the technologies of its processing plants for leafy vegetables. As many as 17 agricultural companies now allow it to oversee 370 estate owned hectares, 270 of which are grown with organic methods.

Sara Menin, product development manager of Insalata dell’Orto, explained: ‘For us it has become essential to be the final link for distribution, especially abroad, and to create a virtuous circuit between supplier and distributor. Abroad we generate around 70% of our turnover as a private label and we have been chosen by many partners to create this virtuous chain that goes from the Italian product of agricultural companies to international distributors in the various brands. We serve around 25 foreign retailers, 5 in Germany alone, and we would like to explore the Spanish market with baby leaves’. Poland, Romania, Hungary, Slovenia, and the United Arab Emirates are the other main destinations served, but signs of growth are also coming from the Italian market thanks to new agreements with modern distribution. Baby spinach, rocket and valerian are the most requested products.

The company is a point of reference for organic products, but has a great ability to segment its offer of leafy vegetables intended for fresh-cut market also with productions that use integrated pest management and zero residue, Pgi, mixes, and single varieties: a wide range. Direct control of the supply chain allows rigorous specifications to be respected and therefore bring into the warehouse quality raw material produced in greenhouses with modern processing lines, which can stand out thanks to its organoleptic characteristics and shelf-life. In 2024, L’Insalata dell’Orto, together with Evergreen Group, also promoted ‘Paniere Zero Residui’ (zero residue basket) business network project, a new brand to convey zero-residue products in distribution, aiming to create Islands in the stores. Presented at Fruit Logistica, and open to other production companies, the ‘umbrella’ brand currently covers a range of 14 product families: tomato, watermelon, berries, pumpkin, carrot, melon, citrus fruits (lemons, oranges, clementines), radicchio, mushrooms, fennel, edible flowers, baby leaves, salads, courgettes.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome