Fruitimprese, Flai Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil hanno sottoscritto il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per i dipendenti delle aziende ortofrutticole e agrumarie per il periodo 2024-2027. Riguarda un settore che occupa circa 60mila lavoratrici e lavoratori. Il precedente contratto era scaduto il 31 dicembre 2023.
Stop agli abusi del subappalto
L’intesa prevede un incremento economico per ciascun livello del Ccnl pari all’11,04%. Gli aumenti salariali saranno dilazionati in quattro tranche. Di particolare rilievo, per evitare l’abuso del subappalto come strumento per ridurre i costi del lavoro, è la norma che impone alle imprese appaltatrici l’obbligo di applicare il Ccnl Ortofrutta.
Regolamentato più puntualmente il diritto di precedenza per la riassunzione degli stagionali. Riconosciuta poi la maggiore disponibilità di tempo per assemblee sindacali, per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) e per l’assistenza familiare. Per promuovere maggiore stabilità lavorativa, sono state imposte limitazioni alla somministrazione e incentivate le convenzioni. Per il contrasto alla violenza di genere, viene riconosciuto il diritto per la vittima, qualora vi sia la possibilità, di essere trasferita in un’altra unità produttiva.
Le organizzazioni stipulanti hanno espresso soddisfazione per la definizione di un accordo che salvaguarda il potere d’acquisto dei lavoratori e riduce il rischio di controversie legali grazie alla conformità alle nuove regolamentazioni. “Rappresenta un risultato equilibrato volto al raggiungimento di un compromesso che soddisfa le esigenze di lavoratori e aziende, assicurando sia la sostenibilità economica sia il miglioramento delle condizioni lavorative” ha sottolineato Fruitimprese.