Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 10 giugno

In calo le quotazioni di albicocche, angurie, ciliegie, fragole, meloni, nettarine, pesche e zucchine; stabili le melanzane

La domanda di meloni e angurie non è ancora sostenuta
La domanda di meloni e angurie non è ancora ottimale

Il clima non favorisce alcune produzioni, come i meloni, e porta a una loro discesa dei prezzi, mentre entra in piena campagna l’anguria. Nuove varietà di albicocche entrano sul mercato, come Errani, Flopria, Orange Ruby. Le quotazioni alte delle ciliegie spingono i consumatori a preferire altri prodotti. Terminata la commercializzazione delle fragole del Sud Italia, è iniziata quella del prodotto di montagna. Domanda ancora non altissima per le nettarine. Partenza per la produzione del radicchio abruzzese.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 10 giugno 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 10 giugno 2024 in PDF cliccando qui

Albicocche: prezzi in calo

Incalza la produzione delle albicocche italiane con l’entrata di diverse varietà, come Errani, Flopria, Orange Ruby, nei mercati determinando un timido calo dei prezzi. I quantitativi però non sono alti a causa del maltempo che ha colpito, e sta tutt’ora colpendo, l’Emilia-Romagna, fattore che mantiene le quotazioni in alto. Livello qualitativo buono.

Angurie: prezzi in calo

Entra nel vivo la campagna delle angurie, con alti quantitativi raccolti. I prezzi sono scesi velocemente a causa della domanda non ottimale, influenzata dal clima incerto, pioggia soprattutto al Nord Italia. Con l’arrivo del caldo e delle belle giornate la richiesta può facilmente risalire.

Ciliegie: prezzi in timido calo

Mercato delle ciliegie, sia italiane sia spagnole, condizionato dai prezzi alti di vendita, non solo per quest’annata che presenta buoni quantitativi, ma soprattutto per la scorsa campagna in cui c’è stato un trend altissimo e una estrema scarsità di prodotto. Nel consumatore la scelta vira su altri prodotti di stagione. Prezzi che però segnano un ulteriore calo questa settimana, qualità e presentazione migliore per il prodotto spagnolo. Ancora non molto presente la ciliegia di Vignola che risente del maltempo di queste ultime settimane.

Fragole: prezzi in calo

Termina la campagna delle fragole del Sud Italia per far spazio alla produzione di montagna, Trentino. Qualità e disponibilità buone, che permettono un livello più alto rispetto le quotazioni registrate finora. La richiesta si mantiene alta.

Melanzane: prezzi stabili

Si mantengono stabili su livelli molto bassi i prezzi delle melanzane. L’alta disponibilità e la produzione che procede ad alto ritmo determinano questo trend che confrontato allo scorso anno risulta inferiore fino al 30%. Produzione siciliana comunque mantiene un livello alto di domanda grazie ad una qualità superiore. La produzione in piena area in diverse regioni sta prendendo un buon ritmo, la domanda non registra particolari sussulti.

Meloni: prezzi in discesa

Il clima non favorisce il consumo, portando così a una rapida discesa dei prezzi dei meloni retati. La qualità sta man mano migliorando con l’avanzare della produzione. Meloni lisci che non stanno ancora conquistando il mercato mantenendo quantitativi bassi e prezzi sostenuti.

Nettarine: prezzi in calo

Continuano a calare le quotazioni delle nettarine, con i quantitativi che aumentano ulteriormente ma disponibilità non corrisposta da una domanda altissima. Qualità buona. Stanno prendendo sempre più spazio nei mercati le nettarine varietà platicarpa.

Pesche: prezzi in calo

Continuano a essere meno disponibili, rispetto alle nettarine, le pesche a polpa gialla. Ciò determina un livello dei prezzi più alto, soprattutto per il calibro maggiore che risulta essere poco presente nei mercati. Le quotazioni però, con una domanda sottotono, registrano un ulteriore calo. Domanda che dovrebbe risalire con l’aumento delle temperature e la fine del maltempo.

Radicchio: prezzi in discesa

Cambio di rotta per i prezzi dei radicchi, sia tondo sia lungo precoce. Termina ormai la campagna del Veneto, che ha risentito anche del maltempo di queste ultime settimane. Partenza per la produzione abruzzese, che fa scendere rapidamente i prezzi, seppur ancora alti in questo momento, rispetto allo scorso anno.

Zucchine: prezzi in calo

Produzione delle zucchine in piena area che sta prendendo il largo, mentre volge al termine la campagna in serra. I quantitativi in entrata stanno man mano risalendo facendo scendere leggermente i prezzi che comunque registrano un trend superiore allo scorso anno, ma ciò è causato dal maltempo in maggio e giugno che ha fatto rallentare il raccolto. Domanda sempre alta.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome