Richiesta vivace per l’Asparago Verde di Altedo Igp, apprezzato per il gusto, la consistenza tenera, il calibro elevato e la freschezza: il Consorzio fa sapere che il prodotto certificato viene commercializzato interamente in breve tempo.
In gdo valorizzato dalla linea Fior Fiore di Coop Italia
L’Emilia-Romagna produce il 7% degli 8.100 ettari coltivati ad asparagi in Italia ed è il punto di riferimento europeo per l’Asparago Verde di Altedo Igp. Il pregiato turione viene coltivato in un areale definito dal Disciplinare di produzione che va dalla provincia di Bologna a est della via Emilia fino ai comuni che costeggiano il Po in provincia di Ferrara, per arrivare fino al mare, nel comune di Lagosanto ferrarese e a Mesola.
Il Consorzio di Tutela associa oggi un centinaio di produttori, perlopiù riuniti nei gruppi cooperativi di Apofruit, Casa Mesola e Patfrut ma conta anche una rappresentanza di imprese singole. Il mercato principale è quello nazionale che rappresenta almeno l’80%. In gdo l’Asparago Verde di Altedo Igp è entrato anche a far parte della linea di alta qualità Fior Fiore di Coop Italia.
Resiliente al cambiamento climatico
Per il biennio 2024- 2025 il Consorzio di Tutela dell’Asparago Verde di Altedo Igp è titolare di un progetto di promozione finanziato per il 70% dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito dello Sviluppo Rurale 2023-2027 per la promozione dei prodotti di qualità. “È una pianta difficile da coltivare ma meno sensibile di altre ai cambiamenti climatici -spiega il presidente del Consorzio Asparago Verde di Altedo Igp, Gianni Cesari-. L’impianto è impegnativo economicamente ma l’entrata in produzione è piuttosto rapida (2-3 anni dall’impianto) e si prolunga per almeno 15 anni. Il Consorzio si impegnerà su questo fronte per rilanciare la produzione inserendo tecniche che consentano di ottimizzare i costi e aumentare la redditività della coltura anche attraverso un ampliamento del calendario di commercializzazione”.
Gli asparagi valgono per consumi oltre 100 milioni
I consumi di asparagi in Italia raggiungono mediamente le oltre 20.000 tonnellate pari a 111 milioni di euro in valore, con una diminuzione rispetto alle annate precedenti, in linea con la contrazione generalizzata dell’intero settore ortofrutta. Secondo i dati 2024 la superficie complessiva ad asparago è di 8.100 ettari coltivati, con la Puglia regione leader, anche se in calo costante, seguita da Veneto e Campania. In Emilia-Romagna gli ettari coltivati nel 2024 sono 600 distribuiti perlopiù nelle zone di produzione tipiche dell’Asparago Verde di Altedo Igp.