Sorma Group parteciperà a Fruit Attraction (stand 3D22, padiglione 3). Tra i progetti più innovativi in mostra, “la più grande e automatizzata linea, mai montata al mondo, per capacità produttiva giornaliera, per la frutta a nocciolo”, fa sapere l’azienda.
L’Ai a sostegno della qualità e sicurezza
L’impianto copre tutte le fasi della lavorazione e si distingue per capacità produttiva e flessibilità (può lavorare fino a quattro tipologie di frutta contemporaneamente). La selezionatrice ottica funziona con HyperVision, installato su tutte le 21 linee di calibratura. Grazie a un sistema con 9 telecamere per linea e al software proprietario di visione artificiale InstanDefect-Ai, basato interamente sull’intelligenza artificiale, è in grado di selezionare la qualità esterna e interna dei fruttii con grande accuratezza. L’innovativo sistema di trasporto della frutta a carrellino, montato nelle calibratrici, permette poi di processare tutte le varie tipologie di frutta.
“Grazie a un catalogo di oltre 160 modelli di macchinari e 50 modelli di packaging, Sorma è la sola realtà del comparto in grado di progettare un’intera linea di lavorazione dalla A alla Z -afferma Mario Mercadini, marketing manager dell’azienda-. Ne è appunto un esempio il nuovo impianto per la frutta a nocciolo progettato, installato e messo in funzione per un importante cliente spagnolo. Questa linea di lavorazione della frutta estiva è la più grande al mondo per capacità produttiva giornaliera”.
L’impianto permette di lavorare nettarine, pesche, albicocche, susine, paraguayo, mele e pere Rocha. “Questo progetto -afferma Daniele Severi, direttore divisione tecnologie di Sorma Iberica- si contraddistingue sia per capacità produttiva, può raggiungere fino a 1 milione di chili di frutta processata in un unico turno giornaliero, sia per il livello di automazione applicata. Ha permesso, infatti, di ridurre il numero degli addetti nel processo di lavorazione quotidiano nell’ordine del 15-20%”.
Le altre innovazioni
Fruit attraction sarà anche l’occasione per tornare a parlare di Aporo II, la rivoluzionaria confezionatrice frutto della ricerca neozelandese, di cui il Gruppo è concessionario in Europa. Grazie a una serie di bracci robotici la macchina colloca contemporaneamente fino a 8 frutti negli alveoli e attraverso l’uso di telecamere le orienta a piacimento dell’operatore. La nuova versione di Aporo II aggiunge una maggiore compattezza della struttura con un conseguente risparmio di spazio e permette inoltre di imballare la frutta con gli alveoli già posti nel cartone. Si amplia inoltre la gamma di varietà di frutta lavorabili: oltre alle mele ora è possibile imballare in maniera efficiente anche frutta con nocciolo come pesche, nettarine e susine.
In tema di packaging, Sorma Group riproporrà poi le proprie soluzioni a basso impatto ambientale. Tra queste la Sormabag, in rete tessuta, che costituisce il più leggero pack monopolimero disponibile sul mercato ed è realizzata con il 40% di plastica in meno rispetto alle reti standard; la linea compostabile e l’innovativa Sormapaper, la gamma plastic-free disponibile in diversi formati di imballaggi in rete di carta e cellulosa certificate Fsc.