“Una sfida senza precedenti, per noi e per la frutticoltura romagnola”. Il Gruppo Alegra sta agendo sulla riprogrammazione del lavoro per assicurare continuità nelle forniture e rispetto degli impegni presi con i clienti dopo l’alluvione.
Danni ancora da quantificare, la necessità di diversificare gli areali produttivi

“Quando le acque si saranno ritirate completamente e il fango sarà stato rimosso, si potranno quantificare con precisione i danni e capire quali e quante produzioni sono state colpite -spiega Mauro Laghi, direttore generale di Alegra-. E allora potremo elaborare una programmazione precisa a partire delle disponibilità reali.
Una strategia di diversificazione degli areali produttivi oggi più che mai si mostra lungimirante e ci consentirà di continuare a rispettare gli impegni presi con il mondo della distribuzione. La forza della cooperazione, dell’organizzazione e dell’aggregazione saprà dare una risposta concreta alle esigenze della filiera. Tutto lo staff di Alegra, Brio e Valfrutta Fresco è stato costantemente in contatto sia con i soci produttori sia con i clienti della distribuzione”.