È andata in scena dal 7 al 9 settembre 2021 un’edizione speciale di Macfrut, la fiera dell’ortofrutta che si tiene a Rimini e che riunisce tanti attori della filiera italiana con uno sguardo internazionale. “È il chiaro segnale che siamo di fronte a una svolta -dice il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini-. Il settore con questa ampia partecipazione ha dimostrato il grande attaccamento a questa manifestazione, che rappresenta la vetrina italiana dell’ortofrutta nel mondo, così come la grande voglia di tornare a relazioni ‘normali’ in presenza come non avveniva da mesi. Nel corso della tre giorni si è respirata un’aria frizzante di entusiasmo, testimoniata da una partecipazione al di sopra di ogni più rosea aspettativa”.
I numeri parlano di 32.600 presenze, un dato in flessione del 25% rispetto a quello del 2019, ma sicuramente più alto delle aspettative per una fiera che è stata organizzata nel giro di un’estate e che ha rappresentato una scommessa per la ripartenza di un settore che dopo un 2020 di crescita, si è trovato a che fare con un 2021 che vede, oltre ai danni causati nei campi da eventi legati ai cambiamenti climatici, anche l’aumento dei prezzi delle materie prime, oltre all’emergenza manodopera tra caporalato e chiusura delle frontiere. Una fiera che ha uno sguardo internazionale, grazie alle delegazioni presenti, ma con un forte radicamento sulla filiera italiana, in cui tutti gli anelli sono rappresentati, dai campi agli scaffali dei negozi. E che presenta delle peculiarità rispetto agli altri eventi internazionali come le macchine che si muovono sui campi prova allestiti nei padiglioni o i convegni di approfondimento anche a carattere scientifico. Il finale di Piraccini è un arrivederci: “Siamo già al lavoro per la prossima edizione che si terrà a maggio del 2022”. •