Valorizzare le colture d’eccellenza dell’area: gli agrumi, che si concentrano principalmente nella Piana di Sibari, e i kiwi nella Piana di Gioia Tauro. In un incontro riservato ai soci, che ha visto l’intervento dell’assessore regionale alle Politiche Agricole della Calabria, Gianluca Gallo, e del direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione, Giacomo Giovinazzo, il Gruppo Apofruit ha illustrato i progetti e le proposte per il territorio calabrese.
Nuove cultivar di mandaranci e clementine per coprire il calendario
“Quella della Piana di Sibari – ha evidenziato il direttore generale del Gruppo Apofruit Ernesto Fornari – è una realtà in cui clementine, arance e limoni, e in parte minore pesche e kiwi, stanno andando progressivamente verso l’esclusiva produzione biologica, tipologia colturale cui il territorio calabrese si presta particolarmente”.
In quest’area la cooperativa, facendo leva sul Centro sperimentale di Agrumicoltura di Mirto, sta portando avanti un’importante strategia di innovazione varietale orientando la produzione delle clementine della varietà comune, che va a maturazione tra novembre e dicembre, a nuove varietà, tra mandaranci e clementine, che coprono un periodo di commercializzazione che va da gennaio a marzo.
“Molto importante – ha sottolineato Fornari – la necessità di interventi di diradamento per ottenere un calibro di frutti superiore al 5, pezzatura che incide negativamente sui prezzi”. “Nella piana di Gioia Tauro –ha aggiunto il direttore generale di Apofruit – c’è una tangibile soddisfazione dei nostri soci per la campagna di kiwi giallo Zespri Gold e del kiwi verde Hayward, sia bio che convenzionale”.
Tra il 2017 e il 2021 le superfici coltivate in Calabria dai produttori associati ad Apofruit sono passate da 450 a 734 ettari e la produzione ha evidenziato una crescita in quintali da 78 mila a 85 mila.
“La Calabria -ha rilevato Mirco Zanotti, presidente di Apofruit Italia- si sta dimostrando una regione molto attiva in cui le iniziative di aggregazione stabili sul territorio hanno saputo acquisire, valorizzandole, le innovazioni varietali e l’assistenza tecnica che la nostra cooperativa ha fornito in questi anni ai produttori”.