Avocado, mango, passion fruit. Le richieste del prodotto subtropicale italiano arrivano anche dalla Cina, anche se è causa del coronavirus l’export è stato bloccato a gennaio. Sicilia Avocado è il brand che raccoglie 18 aziende produttrici di avocado alle pendici dell’Etna, su circa 100 ettari, dove si sono trovate le condizioni pedologiche ideali. Dallo scorso anno si è aggiunto il brand Etna Mango. Andrea Passanisi, che guida la cooperativa, guarda alla prossima campagna. Ed è il clima a preoccuparlo maggiormente.
Come va la situazione?
“Oggi a Giarre, cuore subtropicale dell’Isola, sta piovendo, dopo mesi di siccità: un dato finalmente positivo. Ho visto delle gelate impressionanti al Nord Italia. E questa è una preoccupazione”.
Sulla produzione?
“Sul comparto subtropicale fortunatamente abbiamo terminato la produzione con due mesi di anticipo. A livello mondiale c’era poco prodotto e noi siamo riusciti a posizionarci a un livello alto grazie al made in Italy e alle attività di promozione. Abbiamo terminato anche con l’e-commerce, anche se nelle ultime settimane abbiamo riscontrato alcune difficoltà. La filiera agricola è però attiva e regolare. All’inizio c’è stata un po’ di preoccupazione per il timore ingiustificato di non trovare nulla sugli scaffali e c’è stato un approvvigionamento esagerato che ha comportato un aumento dei ritmi in campagna per garantire trasporto e presenza scaffale. Ora un po’ tutto si è stabilizzato”.
Con chi avete lavorato quest’anno?
“Nella gdo italiano con il Gruppo Unes. Poi soprattutto con l’estero, dove sono particolarmente apprezzate le caratteristiche qualitative e organolettiche del prodotto, la Francia e fino a gennaio con la Cina via Hong Kong: poi per il coronavirus ci siamo fermati”.
Come sarà la programmazione per la nuova campagna?
“Stiamo facendo manutenzione con potature ordinarie e straordinarie: prevediamo che il prossimo anno ci sarà tanto prodotto, soprattutto per l’avocado che quest’anno ha avuto un 30% in meno di prodotto a causa delle temperatura più bassa: meglio con il mango, ce ne è stato tanto. La fioritura quest’anno è abbondante ed è anticipata di due mesi: la preoccupazione sono i possibili sbalzi termici. A fine giugno partiamo con il passion fruit, il mango fine agosto, mentre con l’avocado inizieremo a ottobre”.
Quali accorgimenti sono stati adottati nelle campagne?
“I collaboratori sono distribuiti per settore, non c’è rischio di contatto, ogni operatore sa cosa deve fare ed è tutto programmato”.