Una pietra miliare l’accordo di filiera sottoscritto tra Princes e Coldiretti a Roma che si poggia su tutela del made in Italy, sviluppo dell’etica nel lavoro, della sostenibilità ambientale e sociale.
Princes, industria impegnata nella trasformazione del pomodoro nel suo stabilimento di Foggia, il più grande in Europa, offre agli imprenditori agricoli aderenti a Coldiretti la possibilità di sottoscrivere contratti di fornitura triennali, vendendo, nella Gran Bretagna dell’era Brexit, a un prezzo equo, ovvero basandosi sugli effettivi costi sostenuti dalle imprese, le quali hanno coltivato il pomodoro seguendo le regole di questo accordo di filiera del tutto nuovo.
@coldiretti e #princes insieme per mettere fine al caporalato e garantire i consumatori. un primo passo per l'etica dell #agricoltura post #Brexit seguici su @FreshPointMag @italianfood_exc https://t.co/uYRvSFeMX5 pic.twitter.com/k2T5la0BQF
— Letizia Strambi (@letiziastrambi) February 12, 2019
Stop al caporalato e tracciabilità garantita dalla blockchain
Si combatte anche così l’annosa piaga del caporalato dando al lavoro delle regole certe, e si agisce sulla tracciabilità applicando la Blockchain. Verrà infatti sviluppata una piattaforma digitale basata sulla tecnologia Blockchain che, per la prima volta in Italia, sarà impiegata per un prodotto agricolo trasformato industrialmente.