Trasformare la frutta fresca che il mercato rifiuta per difetti estetici dando vita a nuovi prodotti come polpe e frullati di frutta naturali. È questo il contributo alla riduzione dello spreco garantito da Natura Nuova, azienda di Bagnocavallo, in provincia di Ravenna, che ricorda il suo impegno in occasione della sesta giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare istituita dal ministero dell’Ambiente.
“Dare nuova vita alla frutta”: quando il riciclo diventa virtuoso
Natura nuova è un’azienda con oltre 150 dipendenti, con un’età media di 30 anni e un turnover bassissimo, 3 stabilimenti produttivi alimentati da energia green autoprodotta (fotovoltaico e cogeneratore), 16mila tonnellate di frutta lavorata e 10 linee produttive. Scopo dell’azienda, come ricorda il presidente Gabriele Longanesi, è “dare nuova vita alla frutta” in un’ottica di economia circolare. Ogni anno infatti tonnellate di prodotti ancora edibili vengono scartate dalla gdo a causa di inestetismi.
I dati dello spreco in Italia
I numeri del food waste in Italia sono impressionanti. Secondo i dati della campagna Spreco Zero di Last Minute Market, nella gdo lo spreco del cibo grava per 9,5 kg/anno per ogni mq di superficie di vendita negli ipermercati e per ben 18,8 kg/anno per ogni mq nei supermercati. Per ogni consumatore italiano significa una produzione di spreco di 2,89 kg/anno pro capite. Il 35% di questo scarto potrebbe essere invece recuperabile a scopo alimentazione umana.