I consorzi altoatesini Vog e Vi.p continuano a investire su yello, la nuova varietà club originaria del Giappone, nata all’incrocio tra Golden Delicious e Senshu presentata nel 2016 a Interpoma. La produzione ha raggiunto le 350 tonnellate nella campagna 2018/2019 e nel nuovo anno i die Consorzi che la producono in esclusiva europea metteranno a dimora oltre 160mila piante.
Nel frattempo sono continuati i test di mercato: due giornate di degustazioni a fine anni in 12 punti vendita presso una catena del centro Italia hanno fornito risultati positivi. In particolare, sono state contattate oltre 4mila persone, di cui più di 3.500 hanno accettato di effettuare la prova di degustazione. La mela yello viene giudicata “croccante, compatta, molto succosa e dolce”, con aromi tropicali nella polpa e non solo, che virano dall’ananas, alla vaniglia, al limone.
Già a fine 2017 Vog aveva condotto diversi test nei mercati all’ingrosso, nelle città di Milano, Verona, Treviso, Bologna e Pagani (Sa), riscontrando un alto gradimento mentree Vi.p aveva a sua volta iniziato il posizionamento in GDO con una singola catena, con feedback anche in questo caso molto soddisfacente.
La mela gialla yello si colloca nel segmento premium
“Nonostante la commercializzazione di questa mela sia agli inizi, data la produzione ancora contenuta – spiega Gerhard Dichgans, direttore del Consorzio Vog – siamo molto soddisfatti dei riscontri positivi che continuiamo ad avere per questa varietà premium a buccia gialla, che si pone nel segmento delle superdolci. Oltre al sapore della polpa, è risultato decisivo anche il colore: il suo vestito giallo dimostra sempre più di piacere ai consumatori e si distingue molto dalle altre varietà negli scaffali.”.
“Dato il successo riscontrato dell’iniziativa, l’intenzione è di proseguire anche quest’anno con altre analoghe attività in store – aggiunge Fabio Zanesco, direttore commerciale del VI.P –yello è una mela per tutti, il cui valore è riconosciuto da un consumatore spesso consapevole ed esigente su ciò che acquista”.