Prezzi in netto calo per meloni e fagiolini, trend che, in modo più contenuto, si ritrova in tutte le produzioni stagionali, conseguenza dell’aumento della produzione. Calibri maggiori e partite di qualità mantengono quotazioni elevate tra albicocche e ciliegie, mentre si riscontra una stabilità nei prezzi dei pomodori.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso all’11 giugno 2018.
Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
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Albicocche. Prezzi in calo
L’affluenza di prodotto risulta piuttosto elevata con quotazioni in calo, soprattutto per il prodotto di qualità media. Tuttavia, le partite di buona qualità mantengono i prezzi su un livello medio alto. Una buona percentuale di prodotto è affetto da danno epidermico, soprattutto il prodotto meridionale.
Angurie. Prezzi in calo
Continua il trend calante registrato nelle settimane precedenti, complice un aumento della produzione ancora non in linea con l’aumento dei consumi, che tuttavia si mantengono contratti a causa dell’andamento climatico non ancora “ estivo “.
Ciliegie. Prezzi in leggero calo
Quotazioni in leggero calo che si mantengono relativamente elevate per i calibri maggiori e i prodotti di buona qualità. Complessivamente il livello della qualità è più elevato rispetto agli anni precedenti ed in particolare non si sono riscontrati danni determinati dalla Drosophila.
Fagiolini. Prezzi in netto calo
Con l’inizio della stagione estiva la produzione sta notevolmente aumentando, fattore questo che determina un inevitabile calo delle quotazioni. La qualità del prodotto è ancora buona sia per il prodotto raccolto a macchina che per quello raccolto a mano. Buona presenza anche dei fagiolini piatti.
Meloni retati. Prezzi in netto calo
Forte calo dei prezzi soprattutto per la produzione siciliana che verrà presto sostituita dal prodotto proveniente dalla pianura padana e dalla Toscana. La produzione siciliana è ancora di qualità elevata e, per quanto il calo dei prezzi sia consistente, le quotazioni si mantengono su livelli remunerativi. In netto incremento la presenza di melone liscio, prevalentemente di produzione lombarda. Per quest’ultimo le quotazioni risultano ancora elevate.
Pesche e Nettarine. Prezzi in leggero calo
Si osserva un incremento, seppur non consistente, della domanda. I prezzi sono ancora in leggero calo, andamento questo determinato dall’aumento della produzione. Il differenziale di prezzo tra pesche e nettarine si sta riducendo.
Pomodori. Prezzi stabili
Le quotazioni fluttuanti delle ultime settimane sembrano essersi stabilizzate e i prezzi si attestano su livelli medi per il periodo. La produzione risulta elevata e molto differenziata. Al momento sono disponibili almeno una dozzina di diverse tipologie di pomodori.
Zucchine. Prezzi in leggero calo
La produzione continua ad essere molto elevata e i consumi si mantengono su livelli sostenuti. Dinamica questa che si traduce in un livello medio dei prezzi per il periodo. La qualità del prodotto risulta ancora buona.