Si chiama Cicioni ed è un “formaggio” bio vegan che deriva dal cognome della creatrice, Daniela Cicioni, chef e ricercatrice che ha studiato e realizzato, in collaborazione con EuroCompany, questo prodotto vegetale nato dalla fermentazione di mandorle e anacardi.
Al Sana 2017 abbiamo incontrato Daniela Cicioni che ci ha raccontato, nel video qui sotto, come è nato il progetto Cicioni, i vantaggi rispetto a un formaggio di origine animale e dove si può trovare in commercio.
Cicioni vince la menzione BloggerforSana al Sana 2017
Presente tra le oltre 700 novità del Sana 2017, Cicioni ha vinto una menzione speciale dei #BloggerforSana nella categoria #Sanafood.
Ricorda il sapore della feta, ma ha una sua personalità ben precisa derivata dagli aromi legati alla presenza della mandorla. Uno dei vantaggi più importanti di Cicioni è la digeribilità, grazie alla fermentazione e alla lavorazione a crudo.
Si trova in particolare nei negozi specializzati in alimenti naturali o biologici, ma si può anche acquistare dal sito www.fruttaebacche.it, mentre su www.welovecicioni.com si possono avere maggiori informazioni sulla produzione e sull’utilizzo in cucina con diverse ricette firmate dalla chef, una delle principali esperte italiane di cucina vegana e crudista.
Come nasce Cicioni
Anacardi e mandorle vengono pesati in parti uguali e messi in ammollo dentro un apposito contenitore, con acqua e batteri lattici: qui rimangono per circa 10 ore. Dopo aver macinato il prodotto, si passa alla fase di fermentazione, in cella a temperatura controllata. Infine, dopo un’essiccatura di 24 ore, il fermentino stagiona per 5 giorni.
Il progetto Cicioni nasce nel 2014, grazie all’intuizione della chef Daniela, a cui si è unità la capacità produttiva di EuroCompany, azienda attiva nella produzione e confezionamento della frutta secca e da un finanziamento del Fondo europeo dello sviluppo regionale messo a bando dall’Emilia-Romagna.