I principali player della frutticoltura trentina fanno squadra: la Società Frutticoltori Trento (Sft) ha aderito ad Apot (Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini), l’Aop che raggruppa anche i consorzi Melinda, La Trentina, la Società Frutticoltori Aldeno e la Cooperativa Copag. Il passaggio è stato ufficializzato nell’ultimo consiglio di amministrazione e ha l’obiettivo di valorizzare l’offerta frutticola in maniera ancora più efficiente e ridurre i costi di produzione.
Soddisfatto Ennio Magnani, presidente di Apot: “Questa tappa è significativa, ma non sarà certamente l’ultima. L’aggregazione è una strada obbligata per dare concrete prospettive a tutte le nostre aziende, alle loro famiglie ed a tutti i lavoratori direttamente ed indirettamente legati alla frutticoltura.”
Spazio al biologico
Positivo anche il commento di Riccardo Forti, presidente di Sft, che è stata la prima cooperativa frutticola della provincia a investire nel biologico: “La redditività delle aziende, specialmente nelle nostre realtà, deve tornare ad essere al centro dell’impegno quotidiano. Il lavoro costante e paziente sviluppato in Apot con progetti innovativi e attenzione rinnovata sul fronte del biologico ci sarà certamente utile per generare nuove prospettive per i nostri frutticoltori.”
Apot conta oggi su 6.294 soci produttori con 8.961 ettari di meleti, attraverso un sistema che occupa negli stabilimenti 1.400 lavoratori.