Candidato al Macfrut Innovation Award, il progetto Chicche di Natura verrà presentato ufficialmente dal gruppo Apofruit Italia in occasione del Macfrut 2017. Focus quindi sui piccoli frutti, con un progetto di category che mira a intercettare sia i consumatori “casalinghi” che quelli “on the go” grazie a 11 referenze tra classiche e meno classiche: lamponi, more, ribes e mirtilli, ma anche fragole, uva senza semi bianca, rossa o nera, Nergi, ciliegie e pomodoro datterino.
Le confezioni sono due, a seconda dello stile di consumo, il cestino da 125 g per la frutta a casa, e il bicchierino da 80-90 g da portare con sé durante la giornata.
La novità del progetto consiste prima di tutto nell’identificazione di una categoria “piccoli frutti” entro il reparto ortofrutta, che potrà così trarre vantaggio da strumenti più mirati di supporto alle vendite scelti in base alle strategie espositive, e comunque rafforzati dal riferimento a frutta con caratteristiche simili per consumo, funzione, gusto e salubrità.
Fatturato in crescita nel 2016 per Apofruit
Apofruit marca un 2016 positivo nei risultati, sia per quanto riguarda i volumi che rispetto al fatturato, in crescita del 20%. Il 2017 si è aperto al segno della stabilità, e le catene distributive evidenziano un lieve aumento nei consumi complessivi, che a seconda delle tipologie di prodotto e della segmentazione presenta andamenti anche molto differenziati, i quali subiscono anche l’impatto dell’instabilità economico-politica in alcuni stati esteri.
I berries comunque emergono tra le categorie in crescita, e in generale crescono le vendite dei prodotti a marchio, quindi Solarelli e Almaverde Bio, grazie all’elevato valore aggiunto e alle caratteristiche qualitative, quindi organolettiche, gustative e anche estetiche, apprezzate dal consumatore finale.