Il progetto Ortofrutta d’Italia di Cso Italy lanciato cinque anni fa e finanziato da grandi imprese come Apo Conerpo, con Alegra e Valfrutta, Apofruit con il marchio Solarelli, Coop Sole, Apo Scaligera, Op Nordest, La Diamantina, Cuore Dolce, Oranfrizer con Coop Sole di Sicilia e Opo Veneto, fa da start up per la nascita di un vero e proprio insegnamento universitario, il primo nel suo genere nella Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna.
La collaborazione del Progetto Ortofrutta d’Italia con l’Università, attiva nel 2014 e 2015, ha portato alla realizzazione di numerosi eventi nei reparti ortofrutta della Gdo, dove venivano presentati i risultati di una approfondita ricerca sui contenuti salutistici dei prodotti, sull’importanza dell’alimentazione e dello stile di vita per combattere le malattie più pericolose.
Da questa attività è nato un insegnamento dedicato, tenuto a Faenza all’interno del corso di Laurea in Scienze Infermieristiche dal Gianandrea Pasquinelli, docente di Patologia Clinica all’Università di Bologna.
“L’idea di fare un corso elettivo su questi temi – dichiara Pasquinelli – è nata grazie all’approfondimento scientifico suggerito dal progetto Ortofrutta d’Italia. Su questi temi c’è un enorme interesse e la ricerca biomedica ha iniziato a produrre una grande quantità di dati; abbiamo il dovere, come Medici e Infermieri, di educare la popolazione promuovendo l’adozione di stili di vita utili a renderci più longevi e in salute il più a lungo possibile; in questo l’adozione di un regime alimentare basato sul consumo equilibrato e certo di frutta e vegetali può fare tantissimo, mangiare mediamente 200 g di frutta e vegetali al giorno riduce decisamente la mortalità”.
“Ritengo – conclude Pasquinelli – che la collaborazione attivata con Cso Italy su un progetto assolutamente inedito per noi sia un modello interessante di connessione tra il mondo delle imprese e la ricerca scientifica che va direttamente al servizio dei cittadini e soprattutto degli studenti che stanno mostrando una grande attenzione su questo tema con una partecipazione che supera, di gran lunga, ogni più rosea aspettativa”.
“Il progetto Ortofrutta d’Italia – ha spiegato il presidente di Cso Italy, Paolo Bruni – centra un obiettivo importante che è quello di raggiungere, con informazioni verificate scientificamente un target di consumatori giovani, sempre più attenti e coinvolti dal tema alimentare anche se, ancora oggi considerati “ la categoria meno propensa a consumare frutta e verdura”.