Interpoma, due giorni dedicati all’innovazione

Cosa tiene insieme Adamo ed Eva e i moderni satelliti? Semplice, la mela. Non è una frase ad effetto, ma solo un modo per condensare tutto quello che racchiude Interpoma, la fiera internazionale della melicoltura in programma a Bolzano dal 24 al 26 novembre prossimo che quest’anno raggiunge il traguardo dei vent’anni di vita e della decima edizione, con 450 espositori che copriranno l’intero settore della melicoltura in arrivo da tutto il mondo.

Innovation camp

La grande novità di quest’anno, annunciata durante la conferenza stampa di presentazione della fiera tenutasi oggi a Bologna, è l’Innovation camp, una piattaforma di scambio di nuove idee e tematiche innovative da sviluppare nel settore agricolo-melicolo che si svolgerà nei due giorni precedenti alla fiera vera e propria: il 22 e 23 novembre.

Aziende, giovani talenti, esperti del settore e startup saranno invitati a un workshop al quale parteciperanno suddivisi in team. Ogni gruppo sarà guidato da un esperto, che accompagnerà il team di lavoro nel processo di sviluppo di nuove idee in diverse aree: impianti, coltivazione, logistica, trasformazione e marketing.

“L’Italia è all’avanguardia nell’innovazione in melicoltura – afferma Walter Guerra, responsabile pomologia del centro di sperimentazione agraria e forestale Laimburg di Ora (Bz) – lavoriamo da tempo con la Fondazione Edmund Mach e abbiamo già sviluppato vari progetti di ricerca sugli scopazzi del melo, l’agricoltura biologica, la genetica applicata e molti altri”.

L’innovazione è importante anche per aiutare i produttori a competere nel mercato globale, nel quale l’Italia e l’Alto-Adige sono all’avanguardia, ma devono fare i conti con nuovi attori che stanno investendo molto sulla melicoltura, come Cina, Serbia e Azerbaijan.

Nuove varietà

Alla recente Fruit Attraction di Madrid i riflettori si sono accesi su tre varietà di mela a polpa rossa sviluppate dal progetto Ifored, che sta lavorando ad una cinquantina di cultivar sperimentali, dalle quali saranno ricavate tre o quattro tipologie da portare sul mercato. “L’85% dei consumatori che abbiamo intervistato in un recente sondaggio ha detto di non conoscere le mele a polpa rossa – ha spiegato Guerra – ma la stessa percentuale di persone si è detta interessata a provare un prodotto di questo tipo”.

Oltre che sul colore della polpa, l’innovazione varietale si sta concentrando per lo sviluppo di mele “snack” e frutti con basso contenuto di allergeni, per consentire anche a chi soffre di intolleranze di poterli gustare. Tra gli stand di Fiera Bolzano ci saranno almeno sei o sette anteprime di nuove varietà di mele.

 

Nuove tecnologie

Tante saranno le tecnologie innovative che saranno presentate a Interpoma e che copriranno il mondo della mela dai vivai al rapporto con i consumatori finali.

Si parlerà di agricoltura di precisione, droni e big data, con il monitoraggio satellitare dei frutteti che permette di intervenire in modo preciso e più sostenibile in campo. Sensori, laser e termocamere oggi consentono di gestire i frutteti come un vero e proprio “grande fratello” che consente di migliorare le performance produttive, riducendo costi e impatto ambientale.

Anche sul fronte della raccolta si stanno implementando importanti novità, dai robot che seminano e raccolgono le mele migliorando la vita degli agricoltori, alle serre verticali dove si coltiva sfruttando l’idroponica e l’aeroponica. Ci saranno spazi dedicati allo stoccaggio e al packaging con la presentazione di nuove tecniche di conservazione e confezioni digitali.

In tutti questi ambiti stanno nascendo numerose start-up che sviluppano innovazioni con lo scopo di aumentare i margini per i produttori e per l’intera filiera dell’ortofrutta. Molte di queste saranno a Interpoma per presentare le loro tecnologie.

 

 

 

 

 

 

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