Focus sui benefici dell’albicocca per il progetto europeo Fruvenh, realizzato da Aop Gruppo VI.VA, le cui Op concentrano circa 23 mila ettari coltivati in tutta Italia di cui 15 mila destinati a specie frutticole e poco più di 8 mila a orticole e pomodoro da industria.
Cresce la richiesta per l’albicocca rossa, lanciata di recente da Solarelli: la scelta d’acquisto influenzata fino al 90% dal colore
L’Italia è il primo produttore d’Europa di albicocche, con una offerta intorno alle 260 mila tonnellate nel 2022 e una distribuzione della coltivazione dal Sud al Nord Italia che consente di ampliare il calendario produttivo da maggio fino a fine agosto.
Generalmente poco caloriche, appena 28 kcal per 100 grammi di prodotto, sono ricchissime di vitamina A (beta-carotene) apportando il 40% della dose giornaliera raccomandata con appena 100 grammi di frutta.
Di spicco le albicocche Solarelli, il marchio dedicato all’ortofrutta fresca di qualità premium del Gruppo Apofruit, coltivate dai soci produttori nelle aree più vocate del territorio nazionale e selezionate a mano.
Tra la gamma di offerta di albicocche Solarelli, cresce la richiesta dell’albicocca rossa, una novità messa in campo da Apofruit: croccante e poco acida, con una dolcezza superiore di 2-3 gradi brix in più rispetto alle altre albicocche. E particolarmente apprezzate sui mercati Nord Europei anche per la sostenibilità ambientale e la struttura del packaging interamente riciclabile nella carta.
In piena estate l’arancione e il rosso (colori che indicano alta presenza di carotenoidi e antociani) diventano colori dominanti nelle scelte di ortofrutta. Si stima che l’atto d’acquisto (non solo per frutta e vredura) avvenga entro 90 secondi dalle interazioni con i prodotti e circa il 62-90% della valutazione si basa esclusivamente sui colori.