Ospite di #markuptalk, un evento online in collaborazione tra Mark Up e Bain & Co, Francesco Pugliese, Ad di Conad, ha parlato di ciò che ha caratterizzato la gdo nell’emergenza Coronavirus con uno sguardo a quello che si ci aspetta nel post.
@Clazzati intervista @fpugliese_conad : "Mai come in queste settimane di crisi globale è emerso il valore delle persone oltre le cose. La #gdo alimentare ha dato grande prova di solidità"#fase2retail #markuptalk pic.twitter.com/lJaODNwlnb
— Mark Up (@Mark_Up_) April 29, 2020
“Per noi di Conad la prossimità è da sempre un elemento distintivo delle nostre formule di vendita, che non ha un’unica definizione, ma deve essere declinata in termini di servizi in funzione del territorio e delle caratteristiche della clientela. E il nostro sistema basato sui soci imprenditori ci garantisce questa flessibilità. Una flessibilità che deve tenere conto che un negozio con una stessa metratura svolge un ruolo diverso a secondo che sia in una grande città o in centri più piccoli (anche se a Milano la prossimità arriva fino a 2.000 mq): nei centri urbani, servizio significa freschi e freschissimi, piatti pronti e gastronomia, mentre sotto i 5.000 abitanti, il negozio di 600 mq è un piccolo super che deve avere meno piatti pronti, ma un assortimento completo fino all’extralimentare”.
#fase2retail #markuptalk .@fpugliese_conad Per ripartire servono Regolamentazioni uguali a livello nazionale, allungare orari di vendita, libertà di vendere tutto nei negozi, no a vincoli di spesa fuori comune. Una parola: semplificazione @andrea_petronio @Bain_Italia @Clazzati
— marina bassi (@marinambassigdo) April 29, 2020
Il ruolo dell’eCommerce food, peserà il 5% tra 3-5 anni
“Deve anche essere chiaro che per garantire un livello di servizio differenziato serve una struttura dei costi coerente, con un modello di logistica, che deve essere e compatibile. In questo senso, l’eCommerce, inteso come servizio ulteriore, non può che essere a pagamento. Certo crescerà, ma l’Italia non è Milano e c’è chi continuerà a preferire di comprare il cibo, soprattutto i freschi, ortofrutta in primis, in negozio. Sono convinto, comunque, che le vendite online food arriveranno a una quota del 5% nell’arco di 3-5 anni”.
#ecommerce e gdo@fpugliese_conad
Da 9000 a 95000 consegne al giorno
Anche nell'alimentare non si guarda alla convenienza ma al servizio
Chi può permetterselo con il reddito medio di molte regioni in Italia?
Peserà il 5% tra 3 e 5 anni in Italia#markuptalk #fase2retail pic.twitter.com/YUui72bwNJ
— Luca Moroni (@l_moroni) April 29, 2020