Qual è l’impronta energetica della frutta e della verdura di filiera in termini di consumo di acqua, suolo e di emissioni di CO2? Una domanda tecnica che però può motivare o condizionare le scelte di acquisto di quella parte di consumatori attenta alla sostenibilità ambientale di ciò che mangia.
L’app Il Fresco di Filiera Auchan consente loro di conoscere l’impatto ambientale dei prodotti di filera controllata. «Questa iniziativa s’inscrive nei nostri impegni per lo sviluppo della sostenibilità dal produttore al consumatore, integrando anche il calcolo degli impatti ambientali di logistica e distribuzione – dichiara Roberta De Natale, direttrice comunicazione e sviluppo sostenibile di Auchan Italia –. L’obiettivo è quello di promuovere comportamenti di acquisto consapevole attraverso un approccio ancora più trasparente nei confronti dei nostri clienti».
Dal 2010 Auchan ha avviato una collaborazione con CCPB, la Scuola superiore Sant’Anna dell’Università di Pisa, Cnr Ibimet e LCA Lab per calcolare l’emissione di anidride carbonica di alcune filiere di prodotti a marchio Auchan-filiera controllata: carota, melone, arancia e pollo. Al momento la sperimentazione della app è stata avviata in fase test per la filiera della carota all’interno dell’Ipermercato di Rescaldina (Mi), con l’obiettivo di estenderla negli altri punti vendita della catena.
«Grazie alla metodologia LCA (life cycle assessment) o analisi del ciclo di vita dei processi produttivi possiamo calcolare il consumo idrico, l’uso del suolo e le emissioni di CO2 e comunicarle facilmente ai consumatori», spiega Fabrizio Piva amministratore delegato CCPB.